Studenti del Galilei chiamati a “Partecjpare”

Continua l’indagine di Francesca Tilio sulle nuove generazioni

Uno scatolone bianco e nero con funzione di buca delle lettere, posto nell’atrio delle sedi dell’I.I.S. Galilei di Jesi fino al 23 dicembre è il punto di partenza di un nuovo progetto cui sono chiamati a partecipare tutti gli studenti, cui si chiede di rispondere, in forma anonima, a domande sulla loro autopercezione, sui sogni da bambino e sulle prospettive future, non escludendo la possibilità di dichiarazioni aggiuntive rispetto a quelle suggerite. L’incontro on line dell’11 dicembre, organizzato dalla Cooperativa Sociale Cooss Marche onlus, ha illustrato il suddetto progetto, denominato “PartecJpare: ripartire dalla partecipazione dei giovani a Jesi”, cui il nostro istituto collabora con il finanziamento della Cariverona. La fotografa e performer Francesca Tilio, affiancata dalla prof.ssa Petraccini, ha ricordato le origini del progetto, che risalgono al periodo della pandemia, quando cominciò a ritrarre adolescenti, continuando il percorso di ricerca in Francia. Da gennaio alla primavera dell’anno prossimo la Tilio e il filmmaker e sound designer Alessio Ballerini si aggireranno spesso con una fotocamera per i locali della scuola per la realizzazione di un documentario, che avrà per protagonisti tre studenti e tre studentesse del Galilei, scelti tra quanti presenteranno la propria autocandidatura tramite un Google Form. Non sono richieste né una bella presenza, né un particolare carisma o spigliatezza. Anzi, si auspica la partecipazione proprio dei ragazzi più timidi e introversi. Le classi seconde, in collaborazione con i docenti di Scienze umane, lavoreranno in prima linea alla concretizzazione del progetto, che attraverso un’indagine generazionale farà emergere la creatività e il potenziale umano ed emotivo delle nuove generazioni.

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