La ricerca scientifica come preziosa “arma” di pace

Terzo appuntamento per studenti dei “Frammenti dal Novecento”

Il 28 marzo 2023 all’I.I.S. Galilei di Jesi si è tenuto il terzo ed ultimo appuntamento delle lezioni pomeridiane per studenti del progetto “Frammenti dal Novecento”. Coerentemente con la tematica pacifista trattata quest’anno in ricordo di Edmondo Marcucci, ossia la pace, la dottoressa Mariarosaria De Rosa, postdoctoral associate presso il Departement Enviromental and Occupational Health – UPMC Hillman Cancer Center, Università di Pittsburgh ha effettuato una lezione in DAD dal titolo La ricerca scientifica come “arma” di pace al servizio dell’umanità. Nella prima parte del suo intervento ha raccontato le tappe del suo percorso di vita. Da un paesino immerso nella natura, Sant’Egidio di Monte Albino (SA), si è spostata a Napoli per conseguire all’Università Federico II la Laurea Triennale e Magistrale in Biotecnologie mediche e poi il dottorato di ricerca in Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche. La passione per lo studio dei meccanismi di riparo delle cellule e del funzionamento dei telomeri la indirizzano verso gli USA, a Pittsburgh, dove lavora con uno stipendio che è quasi quattro volte quello di un ricercatore italiano. I telomeri, visibili al microscopio grazie a coloranti, sono le parti più piccole del genoma. Posti alle estremità dei cromosomi, con l’invecchiamento si accorciano, ma riprendono a crescere in caso di sviluppo di tumori. È l’ambiente comunque ad aver bisogno di cure urgentissime, basti pensare agli 86 milioni di tonnellate di plastica che invadono i mari, danneggiando la biodiversità. Fare ricerca necessita di molto impegno e abnegazione, ma è un’attività creativa e divertente, preziosa per preservare le risorse naturali e ridurre i conflitti. La pensavano già così scienziati come Linus Pauling, Premio Nobel per la Chimica nel 1954 e per la Pace nel 1962, o Wangari Maathai, prima donna keniota a ricevere un dottorato e prima africana a ricevere, nel 2004, il Nobel per la Pace, fondatrice nel 1977 del Green Belt Movement, che ha provveduto a piantare 30 milioni di alberi in tutta l’Africa subsahariana. Un legame indiscutibile, quello tra Scienza e Pace, tanto che nel 2001 l’UNESCO ha istituito il 10 novembre come Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo.

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