In biblioteca per aprirsi al mondo

Come l'incontro con un giovane funzionario dell'Onu può aprire orizzonti

Nella mattinata del 20 dicembre 2023 noi ragazzi delle classi 3Aba e 5Cbs, accompagnati dai professori Loroni, Martini e Fiorentini, abbiamo partecipato all’incontro con Pietro Ceppi nella biblioteca del nostro Istituto. Incontro rivelatosi molto interessante sia per noi studenti, dato che abbiamo conosciuto una figura di ispirazione, sia per i nostri professori, palesemente entusiasti per questa possibilità.

Pietro Ceppi è un giovane uomo di 30 anni che attualmente lavora per l’UNOPS che è l’agenzia delle Nazioni Unite per i servizi e i progetti. Durante l’incontro Ceppi ha raccontato la sua storia partendo dall’esame di maturità, dunque da una fase della sua vita molto vicina a quella che stiamo vivendo noi. Egli ha ribadito più volte che il suo percorso ha preso forma gradualmente e in concomitanza con le esperienze che viveva.

Diplomatosi al Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci di Jesi, ha poi scelto di proseguire il percorso di studi nelle Università di Bologna e di Forlì, dove ha frequentato il corso di Economia e scienze politiche internazionali. Qui, nel corso della triennale, ha svolto vari tirocini che lo hanno portato a viaggiare in Europa, in Asia e in Africa ed hanno arricchito il suo curriculum. In particolare ha vissuto l’ultimo anno della triennale a Istanbul, dove ha intrecciato intensi legami di amicizia con giovani studenti fuori sede come lui.

Nel 2015 ha capito di voler lavorare nella cooperazione e nello sviluppo dei paesi emergenti e che un settore da lui prediletto era quello della rivalutazione delle città. Perciò ha deciso di trasferirsi a Copenaghen per fare un dottorato di ricerca attinente a quell’ambito. Qui però si è reso conto che la capitale danese era già troppo funzionante e per questo priva di zone disagiate da recuperare e rinnovare, dunque era altrove che dovevano essere dirette le sue energie. Per tale motivo, quando si è trovato di fronte alla possibilità di fare un tirocinio, ha deciso di coglierla al volo ed è andato in Sri Lanka, dove lo attendeva un suo amico e collega pakistano. Il suo compito era quello di ideare piani per la ripresa delle aziende, visto che le città erano ancora in sofferenza a causa della recente guerra civile e dei cambiamenti climatici. Ha lavorato prima qui poi a Rio de Janeiro, dove ha contribuito a migliorare le condizioni di vita di chi popolava gli slums. Sempre con un progetto in Brasile ha compilato la sua tesi di dottorato e poi, nel 2018, ha ottenuto il suo primo lavoro in Mozambico.

Nel corso degli anni ha saputo cogliere numerose occasioni e fare sempre nuove esperienze, lavorative e di crescita personale. Il risultato è stato ovviamente potenziare e far diventare competenze le sue numerose doti (da quelle relazionali a quelle linguistiche e di adattabilità), ma soprattutto riuscire ad avverare il suo grande sogno, più volte tentato e solo quest’anno realizzato: entrare a far parte dell’Onu, in particolare nell’UNOPS, di cui da qualche mese è a tutti gli effetti un funzionario.

Durante l’incontro è quindi emerso il fulcro del discorso effettuato da Ceppi: “Tutto è possibile!”. Egli infatti è riuscito, nonostante le numerose difficoltà ed asperità, ad andare avanti attraverso la caparbietà, la forza d’animo, il sostegno di amici e genitori.

Questa sua scelta di vita e la sua grande capacità di relazionarsi con gli altri sono state, per noi giovani presenti (stupiti dalle esperienze effettuate da Pietro Ceppi), un dono prezioso che, si spera, sfrutteremo in futuro, quando ci si apriranno varie opportunità e potremo cogliere, come lui ha già fatto, le nostre preziose occasioni.

Gli alunni della 3Aba

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