L’I.I.S. Galilei di Jesi è stato decorato con un grande murale dell’artista e grafico di origini maceratesi Nicola Alessandrini, assumendo così un aspetto poetico e sognante capace di suggerire all’osservatore un’atmosfera piena di luce e speranza – come osservato dal preside Luigi Frati. L’inaugurazione dell’opera è avvenuta il 19 novembre con una cerimonia articolata in due fasi, dapprima in Aula Magna e poi all’aperto. Presenti i soggetti promotori e sostenitori del progetto, come la dott.ssa Simona Cardinali della rete dei Musei Civici di Jesi, assieme agli studenti dell’attuale V C les che lo scorso anno hanno preso parte al laboratorio di Arte e Letteratura guidato dalle professoresse Chiara Pasquinelli ed Ilaria Sebastianelli. Si è trattato di un workshop nato in seno al Progetto Frammenti dal ‘900, coordinato dalla professoressa Maria Cristina Casoni. L’idea del murale è scaturita dallo sviluppo del concetto di “risonanza” del sociologo Hartmut Rosa, esteso all’idea del viaggio, con il conseguente studio della foresta di simboli e allegorie della Galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti. In soli due incontri con gli studenti, il professor Alessandrini, vice presidente dell’Associazione Ratatà, è riuscito a fare emergere il loro mondo interiore, che si è materializzato in visioni marine, dominate da un misterioso cervo alato e da un personaggio a due volti, un anziano e un bambino, simboli del passato e del futuro. Molte le domande poste dai presenti all’artista, che ama confrontarsi con colleghi dai linguaggi differenti dal suo e che hanno spesso forti istanze sociali e politiche. Il taglio del nastro è stato affidato all’assessore alla cultura Luca Brecciaroli. Sponsor del progetto Amazon, l’azienda Caparol, Amazon e la ditta Glorio & Catani.
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