Progetto polveri sottili

Progetto svolto dalla 3^Aba a.s. 2021-2022

L’istituto Galileo Galilei di Jesi è fornita di un laboratorio mobile per la determinazione delle polveri sottili aerodisperse.

Il laboratorio mobile istallato nel “giardino della Vita” è costituito da un campionatore automatico per misurare le quantità giornaliere di polveri PM10 e PM2.5. Dall’inizio dell’anno scolastico 2021-2022 la classe 3Aba dell’indirizzo ambientale si è presa carico di portare avanti un progetto sulle PM10 con l’analisi dei dati ricavati dalla centralina e della sua manutenzione. Ma perché le polveri sottili sono considerate così importanti soprattutto nei nostri giorni?

Le polveri sottili sono parte dell’inquinamento atmosferico, generate da varie sorgenti che possono essere naturali o di origine antropica. Alcuni esempi possono essere le eruzioni dei vulcani o processi di combustione che avvengono nei motori e nei processi industriali.

Sono molto pericolose soprattutto quelle inferiori di diametro di 10 micrometri (dette PM10) perché non vengono bloccate dal filtro nasale e se inalate in grandi quantità, possono indurre gravi malattie all’apparato respiratorio. Le polveri dai 100 micrometri di diametro in giù possono restare sospese in aria, quelle di dimensioni maggiori precipitano al suolo.

Data la loro pericolosità la comunità scientifica ha predisposto un limite entro il quale non si dovrebbero manifestare casi di problemi respiratori. In Italia il parametro della valutazione di PM10 è la media giornaliera: secondo il D.Lgs. 155/2010 questo limite è pari a 50 µg/mc, da non superare più di 35 volte per anno civile. Nello stesso decreto viene anche stabilito un limite annuale fissato a 40 µg/mc come media annua.

Ogni regione ha il proprio ente che si occupa di verificare se i valori giornalieri di PM10 nell’aria sono accettabili stando alle norme predisposte. L’ente che si occupa delle analisi è l’ARPA (agenzia regionale per la protezione ambientale), nel caso delle marche chiamata ARPAM. Riguardo l’atmosfera, l’ARPAM monitora vari inquinanti quali biossidi di Azoto e di Zolfo, Ozono(O3), monossido di carbonio e soprattutto il particolato PM10 e PM 2,5.

A Jesi è presente una centralina presso il viale del lavoro specifica per l’inquinamento generato dai mezzi di trasporto (centralina per la valutazione dell’inquinamento di tipo urbano). Tutti i dati raccolti sono poi riportati dall’ente nel suo sito.

Il progetto polveri sottili ha inizio nel periodo ottobre/novembre è termina a maggio con monitoraggio continuo e giornaliero delle PM10 conformemente alla norma UNI EN 12341:2014. Gli alunni dopo una prima spiegazione teorica sui principi tecnici del campionamento si occupano di tutte le attività connesse al campionamento ed alla raccolta/rielaborazione dei dati di campionamento. La stazione di campionamento automatica è in grado di gestire 16 filtri alla volta, ognuno dei quali è stato prima pesato (dopo essiccazione in stufa) con bilancia analitica a cinque cifre decimali e poi inserito nell’apposito contenitore numerato così da poter ritrovare esattamente il peso iniziale del filtro che poi si prenderà in esame in un secondo momento. L’aria viene campionata mediante un selettore di PM10 in condizioni di isocinetismo.

La centralina automatica oltre al prelievo delle polveri rileva e memorizza dati necessari per determinare la concentrazione di PM10, quali temperatura, umidità e quantità di aria filtrata (sia normalizzata che non). Ogni filtro raccoglie le polveri sottili PM10 per 24 ore allo scadere delle quali la macchina stessa cambia il filtro già impolverato con uno pulito.

Una volta passati i 16 giorni bisogna cambiare i filtri con degli altri nuovi e già pesati, mentre quelli impolverati vengono essiccati e pesati nuovamente così da poter calcolare, per differenza, la quantità di polveri sottili raccolte.

La parte finale del lavoro degli studenti della 3Aba consiste nel confrontare i dati raccolti dalla centralina della scuola con i dati della centralina ARPAM collocata a Jesi ad inizio del viale del lavoro.

Nome stazione: Jesi

Data installazione:  01/08/1998

Codice Europeo:  IT0460A

Codice nazionale: 1104211

Ubicazione: Jesi

Tipo stazione: Traffico

Tipo zona: Urbano

 

RISULTATI SPERIMENTALI DELLA DETERMINAZIONE DI PM1O DA NOVEMBRE 2021 A MAGGIO 2022 E CONFRONTO CON VALORI DETERMINATI DALLA CENTRALINA ARPAM DI JESI.

In questo grafico lungo l’asse delle Y sono riportati i giorni di campionamento mentre lungo l’asse delle X vengono riportate le quantità di PM10 raccolte. La linea blu rappresenta i dati raccolti dalla scuola mentre quella rossa quelli raccolti dalla centralina ARPAM. Si può notare che le due linee proseguano pressappoco con lo stesso profilo seppur i dati dell’ ARPAM risultino più alti, questo probabilmente è causato dalla vicinanza della centralina ARPAM alla sede stradale di via Del Lavoro al contrario di quella dell’istituto che si trova ad una maggiore distanza.

 

Circolari, notizie, eventi correlati