Il “Galilei” brilla a Taiwan, terzo posto mondiale alla Fiera della Scienza
L’Istituto di istruzione superiore cittadino in lizza nella categoria della chimica con Linda Paolinelli e Leonardo Cerioni, accompagnati dal DS Luigi Frati
Parole affrettate, ma anche emozionate, ci sono arrivate poche ore fa da Taiwan.
Erano del professor Luigi Frati, dirigente dell’Istituto Galileo Galilei di Jesi, all’avanguardia nella nostra regione, un Istitutodi istruzionesuperiore recentemente premiato al Pergolesi per “l’eccellenza scolastica del territorio e strumento insostituibile di crescita sociale, culturale e professionale per le nuove generazioni, per la capacità di lavorare in team sia da parte degli studenti che dei docenti, coniugando teoria e pratica e promuovendo percorsi esperienziali innovativi”.
Linda Paolinelli, Luigi Frati, Leonardo Cerioni
Ebbene, le sue parole sono state queste: «E’ con grande soddisfazione che annuncio che l’Istitutodi istruzione superiore Galilei di Jesi ha rappresentato l’Italia alla finale mondiale della fieradella scienza che si è svolta a Taipei. Il gruppo, composto da Linda Paolinelli e da Leonardo Cerioniha vinto il terzo posto mondiale nella categoria “chimica”».
E poi è scappato alla cerimonia ufficiale. Grande soddisfazione in città e non solo, soprattutto perché è nota la coniugazione fra cultura umanistica e lo studiodelle biotecnologieambientali, sanitarie e della nutrizione. Questo è l’ennesimo riconoscimentomondiale.
Quando si insediò come dirigente, tre anni e mezzo fa, Frati disse al nostro giornale: «Il nostro obiettivo sarà quello di porre al centro istruzione e cultura per rafforzare l’identità europea, promuovere, come necessità prioritaria, l’innovazione nell’istruzione nell’era digitale e di migliorare la formazione e l’apprendimento».
Il programma comune del Galileisarà quello di offrire alla propria utenza la possibilità di una formazione solida, altamente qualificata, inclusiva, in grado di affrontare un’economia resiliente sviluppando una cittadinanza attivadiffondendo il valore della diversità, come ricchezza e risorsa capace di alimentare creatività e innovazione».
«Mi impegno ad essere sempre disponibile all’ascolto, al confronto, all’apertura verso il territorio, al dialogo con l’utenza e le istituzioni, in una visione volta alla creazione di un clima di lavoro sereno, organizzato e attento».
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