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Le attività didattiche all’I.I.S. Galilei di Jesi si sono concluse, il 23 dicembre, con la proclamazione dei vincitori dell’ottava edizione della Fiera del libro, cui hanno partecipato diciannove classi che si sono sfidate nell’allestimento di undici coloratissimi stand e otto laboratori. La giuria, costituita da un team di “lettori forti”, tra cui giornalisti, scrittori, ex insegnanti, bibliotecari ed artisti, ha decretato i vincitori che il 15 e 16 marzo 2024 parteciperanno ad una mostra al palazzo dei Convegni insieme con altri istituti jesini della rete per la lettura di cui il Comune di Jesi è il capofila. Per quanto riguarda gli stand, il primo premio se lo è aggiudicato la 1^ A bt con La nazione delle piante di Stefano Mancuso; sul secondo gradino del podio è invece salita la 2^ C bt con un classico, Dieci piccoli indiani della Christie. Il premio unico al miglior laboratorio è infine andato alla 2^ A bt per l’allestimento de Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern. I ragazzi hanno addirittura creato nell’aula una nuova parete divisoria per dare una migliore rappresentazione, anche metaforica, del distacco tra lo spazio esterno, gelato e disumano della guerra, in contrasto con quello interno dell’isba in cui il protagonista trova riparo e cibo insieme ad alcuni soldati russi, un’oasi momentanea di pace e fratellanza. Quest’anno la giuria ha dovuto scegliere i vincitori anche sulla base di un nuovo criterio di valutazione: l’utilizzo di materiale di riciclo. Ai vincitori è stato consegnato uno scatolone pieno di dolci golosità da condividere con i compagni. Ecco alcuni commenti di alcuni dei giurati: “I libri sono contenitori di spirito. Nei lavori visionati avete messo le vostre anime e siete risultati tutti vincitori. Report recenti descrivono la situazione di luce e ombra della scuola: stando qui non me ne sono accorto” (Marco Torcoletti, giornalista e studioso di storia locale). “Si è avvertita una grande energia nei corridoi e nelle aule. È stata un’esperienza superemozionante che mi ha fatto pensare che essere adolescenti è una “figata” (Francesca Tilio, fotografa, performer ed artista). “Mi ha fatto piacere vedere l’impegno dei ragazzi in tutti gli stand. Leggere fa parte del nostro essere, arricchisce la cultura e la personalità (Stefano Vignaroli, autore di thriller e romanzi storici, presidente dell’Associazione Culturale Euterpe).
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