Scritto da tuttodsa.it Giovedì 13 Dicembre 2012 17:11
Quando i disturbi sono associati (comorbilità).
Tenendo conto dell’età, della classe, della severità e della comorbilità con altri disturbi, possiamo individuare alcuni fatti ricorrenti ed osservabili tra gli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado.
Di seguito proponiamo una sintetica disanima della questione.
Disturbo e Disturbo visuo spaziale
La Dislessia può essere associata ad un disturbo visuo spaziale, che comporta difficoltà ulteriori nella decodifica di immagini disegnate, grafici, schemi con numeri, organizzazione del foglio e padroneggiamento dello spazio sul banco e nella classe.
Importante sottolineare che: lo studente con dislessia e disturbo visuo spaziale ha difficoltà più o meno importanti sia nel campo della lettura e scrittura, sia nel campo dei concetti topologici principali, della memoria di figure, discernimento delle loro proprietà, memoria di cifre (tabelline ed equivalenze ad esempio), incolonnamento di numeri nelle quattro operazioni, risoluzione di problemi aritmetici e geometrici.
Disturbo e Disturbo visuo spaziale Discalculia
Questi tre disturbi possono essere associati o presentarsi in modo diverso. Ad esempio, l’alunno può NON ESSERE DISLESSICO ma essere DISCALCULICO con disturbo visuo spaziale associato. Tale situazione si presenta abbastanza frequentemente ed ovviamente aggrava le difficoltà del ragazzo. La Discalculia può presentarsi in grado lieve, medio o severo e interessa diverse aree in maniera sempre particolare. Tipicamente si osservano, alla fine del percorso di scuola Primaria: mancato automatismo dei conti con i “numeri amici” che formano sempre 10; insicurezza nella lettura dei numeri e del posizionamento di cifre; difficoltà e a volte impossibilità nel memorizzare le tabelline; mancato apprendimento delle tecniche per il calcolo veloce entro la fine della quinta elementare; mancato automatismo nella lettura dell’orologio; difficoltà nel ricordare la differenza tra i vari tipi di frazione; difficoltà nel riconoscimento automatico dei poligoni e delle loro proprietà entro la fine della quinta. Soprattutto se associata a dislessia, si osserva anche difficoltà nell’interpretazione e risoluzione dei problemi aritmetici.