Moduli

L’istituto ha adottato il modello di PEI scaturito da un importante progetto promosso dall’Ambito Territoriale Sociale IX-Jesi, coordinato dal Prof. Raffaele Iosa del centro studi Erickson di Trento, con il quale è possibile progettare in modo attivo e condiviso un percorso didattico ed educativo per ogni studente in situazione di handicap.

GUIDA AL NUOVO MODELLO DI PEI
da Raffaele Iosa per progetto PEI Jesi PIANO – PATTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (ai sensi Legge 104/92, Legge Quadro 328/2000 e Intesa Conferenza Stato regioni 20.03.2008)

Brevi note di supporto alla compilazione del nuovo modello di PEI

DATI DI PARTENZA
Questa parte va compilata insieme da tutti gli operatori coinvolti
Si tratta di una prima parte corrispondente o alla sintesi della diagnosi funzionale – PDH se si tratta di prima iscrizione scolastica o della verifica del PEI realizzata a fine anno scolastico o comunque prima dell’inizio dell’anno scolastico di cui si sta compilando il PEI. Le voci sono semplici, e lo spazio va inteso in modo “dinamico”: si scrive quello che serve, non necessariamente per compilare tutte le righe, ma si può scrivere anche di più.

La suddivisione degli spazi va concettualmente intesa in questo modo
1. punti di forza, abilità possedute adeguatamente: cioè abilità, competenze e conoscenze che l’alunno ha senza l’aiuto dell’insegnante o di strumenti
2. punti di forza posseduti attraverso mediazione del contesto: cioè abilità, competenze e conoscenze che l’alunno riesce ad esprimere solo con l’aiuto dell’insegnante o di strumenti
3. deficit e inadeguatezze rispetto alle attese: cioè abilità, competenze e conoscenze che l’alunno non è in grado al momento di possedere e di cui si ritiene presenti potenziali scolastici su cui investire in futuro
4. relazione di influenza e mediazione dell’ambiente e contesto di vita. Cioè gli aspetti sociali, di relazione dell’alunno e quanto questi aiutino o pesino nella sua integrazione
5. altro di utile per ripartire: cioè, appunto, il..ripartire: spunti e note rispetto al percorso finora svolto
utile da registrare per comprendere lo stato dell’alunno all’inizio dell’anno scolastico

IL PIANO-PATTO PER LA SCUOLA
Il curricolo individualizzato
Questa parte va compilata insieme da gli operatori scolastici coinvolti
La struttura del testo PEI per il settore scuola, che sarà simile anche per gli altri soggetti istituzionali coinvolti, prevede che il progetto scolastico dell’alunno venga scomposto in una serie di items analitici (tante quante sono le “azioni didattiche” che si ritengano opportune e in lunghezza secondo la necessità), utili a superare il genericismo. Si è suddivisa ogni “azione didattica” in tre aspetti:
1. esito atteso . Termine più pregnante di “obiettivi e contenuti” per indicare cosa ci si aspetta da unacerta azione didattica rispetto alla situazione dell’alunno (es. cogliere il senso del tempo e dello spazio)
2. percorso didattico : scansione di tempi, metodologie, valutazioni che si prevedono
3. strumenti strategie : es. materiali utilizzati, computer, ecc…

IL PIANO-PATTO PER LA SCUOLA
Aspetti organizzativi didattici
In questa parte vanno registrati:
– tutti gli aspetti organizzativi dello spazio/tempo e strumenti della scuola per realizzare il PEI
– tutti gli aspetti del lavoro professionale del personale (sia insegnante, che educatori, che assistenti), sia in rapporto all’organizzazione temporale e di spazi, sia e soprattutto sul ruolo e le competenze di ognuno,- tutti gli aspetti di relazione con il territorio significativi (es. volontariato, tempo libero, relazioni partecipate, ecc…)
– le modalità per la valutazione in itinere finale dell’alunno
– le azioni di continuità, se l’alunno è all’ultimo anno del corso

IL PIANO PER LA TRANSIZIONE
Questa parte va compilata solamente per gli alunni del triennio finale della scuola secondaria, ed è di facile comprensione. Utilizza la medesima logica della progettazione didattica individuale. Particolarmente importante è infine la parte finale sui rapporti con il territorio per le azioni di transizione alla vita adulta svolti assieme ad altre istituzioni locali.

IL PIANO –PATTO PER LA VITA SOCIALE
Questa parte va compilata insieme dagli operatori sociali, se coinvolti
In questa parte vanno registrate tutte le azioni di carattere sociale e socio-assistenziale previste per l’alunno, seguendo la medesima logica del PEI per gli aspetti scolastici (esito atteso, ecc…)

IL PIANO – PATTO PER GLI ASPETTI CLINICI-TERAPEUTICI
Questa parte va compilata dagli operatori sanitari coinvolti e che hanno in carico l’alunno
In questa parte vanno registrate tutte le azioni di carattere terapeutico previste per l’alunno, seguendo lamedesima logica del PEI per gli aspetti scolastici (esito atteso, ecc…)

IL PIANO – PATTO DI CORRESPONSABILITA’ PROFESSIONALE
Pagina libera di integrazione tra i vari interventi previsti in precedenza e di regole di collaborazione tra i diversi operatori.

IL PIANO – PATTO DELLA FAMIGLIA
In questi spazi la famiglia ha la possibilità (non l’obbligo) di registrare sia i propri punti di vista sul PEI proposto, sia di registrare i propri impegni verso il figlio e i servizi, condividendo le attese e indicando proposte per migliorare la qualità del servizio per tutti.

Modello PEI

Modello orario docenti di sotegno